SCHIANTATI!
Ci eravamo Amico,
Quel giorno di Febbraio
Ci eravamo,
Senza grande esperanze...
Dovevamo esserci
E ci siamo stati.
In tre millioni
A gridare, urlare!
“NO ALLA GUERRA!”
“NO ALLA GUERRA!”
“NO ALLA GUERRA!”
“NO ALLA GUERRA!
“NO ALLA GUERRA!”
“NO ALLA GUERRA!”
“NO ALLA GUERRA!”
“NO ALLA GUERRA!”
“NO ALLA GUERRA!”
“NO ALLA GUERRA!”
“No alla....”
.
.
.
Come lo sai Amico
Non ci hanno sentiti....
.
.
.
.
E poi,
E poi, c’e stata quella dannata serata del 19 marzo
Vigiglia di quel danatissimo 20 marzo.
Nella tua camera,
Ad’aspettare.
Aspettare le prime goccioline di sangue sulla sabbia...
Aspettando ed’ascoltando quel tuo poema.
Tua madre, tuo paese, le tue anzie...
.
.
.
.
Cinque anni sono passati ormai
E les goccioline si sono trasformate in un fiume di sangue
E noi,
Noi che eravamo li,
No i “tre millioni”,
Noi ci siamo abituati...
(coquilles probables, mon Italien est "rouillé)
1 Comments:
rouillé peut être, mais ton poème est si attendrissant et si emportant :) je me suis senti avec vous, à rome, à crier non.
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